Per le feste Civita e Bagnoregio si preparano a offrire il meglio. Tanti i motivi per trascorrere un po' di tempo nel borgo sospeso sulla Valle dei Calanchi e nel territorio circostante. Diverse le iniziative natalizie in programma.
Il Presepe Vivente
Dopo due anni di fermo, a causa della pandemia Covid-19, torna il Presepe Vivente curato dai volontari della sezione di Croce Rossa di Bagnoregio e Lubriano. La rappresentazione torna con tutta la sua magia, dal tramonto, nei giorni del 26 dicembre 2022 e nelle date del primo, 6,7 e 8 gennaio 2023.
Passaggio obbligato è l’iconico ponte, sospeso nel vuoto e circondato dal panorama mozzafiato della Valle dei Calanchi. Quindi l’accesso all’antico paese, costruito su uno sperono tufaceo, e la sensazione viva di essere andati indietro nel tempo. Dieci scene diverse che, come in un mosaico, ricostruiscono i giorni della nascita di Gesù. Il suq arabo, il castrum romano, Erode, le residenze nobiliari, la tribù beduina, gli artigiani al lavoro, i magi, i pastori, il lazzaretto e naturalmente la Natività. Un intreccio di colori, emozioni, bellezza.
I Mercatini di Natale
La Pro Loco di Bagnoregio APS organizza, per le vie del meraviglioso centro storico di Bagnoregio che conduce a Civita di Bagnoregio, i Mercatini di Natale 2022. Dopo l'apertura dell'8 dicembre l'iniziativa torna nei giorni 18 e 26 dicembre 2022 e 1 e 6 gennaio 2023, dalle ore 10 alle ore 20. Domenica 18 alle ore 17 arriverà Babbo Natale per tutti i bambini.
'La Maiolica di Bagnoregio. Forme e colori della devozione’
Al primo piano di Palazzo Alemanni più di settanta opere in esposizione, riunite per la prima volta insieme con l’obiettivo di rappresentare un capitolo importante della storia del territorio. Il lavoro di studio e ricerca, così come la cura della mostra, sono state affidate all’archeologo Luca Pesante.
Il territorio di Bagnoregio ha avuto una centralità nella produzione ceramica sul mercato del Centro Italia per bene due secoli (XVI e XVII). Di questa “grandezza” si è persa la memoria, anche se ne sono rimaste le tracce. Il lavoro attento dell’archeologo Luca Pesante ha permesso di ricucire la trama di una storia unica.
In esposizione targhe devozionali del Seicento, con la rappresentazione della Madonna con il Bambino a rilievo e sculture/modellati a tutto tondo come il San Martino proveniente dalla chiesa di Santa Cristina a Bolsena e realizzata appunto dai maestri di Bagnoregio. Il visitatore può vedere una serie di maioliche ex voto della cattedrale di San Donato, della Madonna delle Grazie di Civitella d’Agliano e della parrocchia di Tessennano.
La mostra ‘La Maiolica di Bagnoregio. Forme e colori della devozione’; vuole essere un’azione importante di comunicazione della candidatura a Patrimonio dell’Umanità de Il Paesaggio Culturale di Civita di Bagnoregio, puntando a met